L'area oggetto dell'intervento rientra nel piano del polo tecnologico Bicocca, identificata come unità d'intervento 2 della zona speciale Z4 "Bicocca", istituita dalla Variante della Variante del P.R.G. approvato in data 26/2/1980, e approvata con Delibera della GRL n°39535 del 7/2/89 . Il lotto si trova nella parte prospiciente la ferrovia su Via S. San Giovanni, tra Via P. Beccaro e Via E. Fieramosca che la divide dal lotto su cui è stato realizzato il Teatro degli Arcimboldi. Negli ultimi anni il lotto è stato soggetto ad interventi di totale ridefinizione e in parte di integrazione e conservazione. Si è venuta a creare quindi una preesistenza di recente costituzione le cui linee evidenziano un tracciamento di lotti rettangolari che riprendono la maglia storicamente delineatasi con la formazione del quartiere Pirelli dal 1917. Gli edifici realizzati creano corti più o meno articolate su tutta l'area, eccetto il lotto su cui sorge il teatro che assume una forma adeguata a quella triangolare del lotto su cui è stato costruito. Il lotto di intervento dell'unità 2 storicamente diviso da quest' ultimo ha la stessa forma triangolare. Il piano richiede per l'area in oggetto un intervento di totale ridefinizione urbanistica ed edilizia con una radicale trasformazione del tessuto e delle funzioni attraverso interventi di demolizione e costruzione , con un recupero di aree a verde e servizi, prevedendo anche la riorganizzazione del tracciato stradale con l'ampliamento della Via S. S. Giovanni e del P.Le Egeo. Il Piano prevede in accordo con la variante di P.R.G. e le successive modifiche la realizzazione di una s.l.p. totale di m² 25.000 con destinazione prevalentemente residenziale, distribuiti sulla parte centrale del lotto in 5 diversi edifici, nonché la realizzazione di un edificio destinato ad edilizia universitaria convenzionata. Per quanto riguarda la distribuzione dei volumi si è tenuto conto sia degli impianti a corte esistenti sia della maglia rettilinea che si percepisce su tutta l'area. Gli edifici , tre a forma di L posti sugli spigoli e due in linea al centro, creano una corte articolata in modo da adattarsi alla forma triangolare del lotto, a nord prevista la realizzazione di un ulteriore edificio rettilineo destinato ad edilizia universitaria. Si è tenuto conto della presenza del Teatro come elemento da salvaguardare si è quindi proposto una andamento crescente dei volumi a partire dall' edificio basso (sette piani fuori terra) sulla piazza della stazione (edifico A) proseguendo verso Nord con gli edifici centrali B e C in linea (nove piani), le due L ( edifici D e E) di chiusura della corte (dodici piani ) e l'edificio F rettilineo adibito ad edilizia universitaria (quindici piani). La scelta dei blocchi più alti sul retro è dovuta alla presenza di un'ampia zona verde prevista dal PRG che riduce l'impatto dalla strada degli edifici stessi. Il verde penetra all'interno del lotto tra i diversi manufatti che sono posti su una zona sopraelevata rispetto al piano di campagna. Il posizionamento degli edifici e le aree verdi infatti sono stati disposti in modo da facilitare l'accesso al lotto sia longitudinalmente che trasversalmente per facilitare il raggiungimento delle aree di interesse collettivo presenti su Via dell'Innovazione e più in generale nella parte della spina centrale del polo Bicocca. Funzionalmente l'intervento prevede una prevalenza di residenziale e una parte di funzioni di servizio alla residenza concentrata al piano terra dell'edificio A, su cui è stata prevista la realizzazione di una galleria di negozi illuminati da un giardino centrale. Alla piastra commerciale si accede dalla via pedonale costituita in aderenza a quella ciclabile in Via Fieramosca oltre che da Via Sesto San Giovanni e dal P.le Egeo tramite una piazza rialzata che conduce alla zona sopraelevata ad un'altezza massima di m 1,20 circa della zona residenziale. Al di sotto della zona residenziale sono previsti 2 piani interrati di box pertinenziali alla residenza secondo quanto previsto dalla L.n°122 del 24/3/89, i cui accessi carrabili si aprono su Via S.S. Giovanni, mentre al di sotto dell'edificio destinato a residenza universitaria sono previsti almeno tre piani interrati di autorimessa e/o box pertinenziali il cui accesso carrabile si apre su Via dell'Innovazione. Per quanto riguarda le urbanizzazioni secondarie l'area verde di un minimo di m² 10.000 prevista dalle N.T.A. è stata ampliata per creare una fascia verde tra il lotto di intervento e il sottopassaggio della metrotranvia, una zona verde sul P.le Egeo nella zona antistante l'edificio A, un piccolo parcheggio (m² 400 circa) su Via S.S. Giovanni e l'ampliamento della piazzetta che conduce all'area porticata delle risorgive. A nord nell'area più estesa, si sono previste delle zone verdi alternate ad altre pavimentate in accordo con gli interventi di urbanizzazione realizzate nel "Progetto Bicocca", rispettando sia la scelta dei materiali che delle essenze arboree già utilizzate nel comparto. Il verde sarà attrezzato con spazi ricreativi per diverse età di fruitori: due diverse aree bimbi, una piramide in corda e un campo sportivo polivalente (basket- pallavolo) per i più grandi, inoltre un percorso vita si snoda al di sotto del bosco di aceri. Al margine ovest dell'area su Via S.S. Giovanni è stato previsto un parcheggio di circa m² 1.590, e un'area cani di circa m² 660. L'intera area a verde è separata dalla zona residenziale da un lungo filari di Aceri.

Art. 1 Aree di interesse del Piano di Lottizzazione Il Piano di Lottizzazione relativo alle aree comprese nella zona speciale Z4 "Bicocca" disciplina gli interventi relativi alle aree comprese all'interno del perimetro del Piano come individuato nell'elaborato grafico Tavola 8 "Planimetria generale prescrittiva con indicazione delle urbanizzazioni". Art. 2 Contenuti del Piano di Lottizzazione Il Piano di Lottizzazione è costituito da: - gli elaborati grafici dalla Tav. 1 alla Tav. 14, così come definiti dall'elenco allegato alla presente relazione; - la Relazione illustrativa - La Normativa Tecnica di Attuazione che specifica le disposizioni previste dalla Variante al P.R.G. vigente Art. 3 Prescrizioni planivolumetriche e morfologiche 3.1 La tav. 8 "PROGETTO: Planimetria generale prescrittiva con indicazione delle urbanizzazioni"ha valore prescrittivo; in particolare sono individuate le aree di massimo ingombro in soprasuolo degli edifici all'interno delle quali dovrà essere collocata l'edificazione, nonché le altezze massime ammissibili per i fabbricati medesimi, calcolata all'intradosso dell'ultima soletta abitabile dal piano di calpestio del piano terra, indipendentemente dalla quota zero assunta come riferimento. Superiormente a tali altezze è ammessa esclusivamente la costruzione dell'eventuale coronamento architettonico e dei volumi tecnici inerenti ad impianti di pertinenza del fabbricato o del gruppo di fabbricati in cui esso è inserito. All'esterno delle superfici perimetrali della sagoma volumetrica di ciascun fabbricato potranno essere ammesse strutture e componenti architettoniche , purché non computabili agli effetti del calcolo della s.l.p., aventi la funzione dei definire o completare l'espressione compositiva dei fabbricati o rese indispensabili da esigenze funzionali. Sono inoltre definite le aree di massimo ingombro in sottosuolo. 3.2 Assi rettori Gli assi rettori sono orientamenti che gli edifici dovranno rispettare, in forma prevalente. 3.3 Allineamenti Gli assi di allineamenti definiscono le linee di riferimento parallele per i fronti degli edifici posti a nord verso l'area a verde prospiciente Via P. Beccaro e a sud verso P.zzale Egeo, nonché la linea perpendicolare a queste lungo Viale dell'Innovazione, non precludendo eventuali arretramenti parziali e unioni degli stessi fronti o di parti di essi. 3.4 Rapporti tra il Piano di Lottizzazione e Regolamento Edilizio Le indicazioni planivolumetriche contenute nella tav. 8 di progetto "Planimetria generale prescrittiva con indicazione delle urbanizzazioni", i contenuti sia tecnici sia normativi del Piano prevalgono rispetto alle norme di cui ai titoli II° e III° del vigente Regolamento Edilizio, in conformità a quanto previsto all'art. 4 dello stesso. Art. 4 Variabilità del disegno planivolumetrico Eventuali varianti che, pur non incidendo sul dimensionamento complessivo del Piano di Lottizzazione, comportino modifiche all'impianto tipologico complessivo, all'assetto localizzativo delle funzioni e delle opere pubbliche interessanti una o più Unità di intervento, saranno ammesse esclusivamente nel caso in cui si rendessero necessarie a seguito degli esiti del progetto di bonifica. Art. 5 Modalità attuative Il presente Piano di Lottizzazione si attua mediante una o più concessioni edilizie.